1. A
Adattamento ai cambiamenti climatici
«Adattamento» significa anticipare gli effetti avversi dei cambiamenti climatici e adottare misure adeguate per prevenire o ridurre al minimo i danni che possono causare oppure sfruttare le opportunità che possono presentarsi. Esempi di misure di adattamento sono modifiche infrastrutturali su larga scala, come la costruzione di difese per proteggere dall’innalzamento del livello del mare, e cambiamenti comportamentali, come la riduzione degli sprechi alimentari da parte dei singoli. In sostanza, l’adattamento può essere inteso come il processo di adeguamento agli effetti attuali e futuri dei cambiamenti climatici.
Fonte: European Environment Agency
Area impermeabilizzata
L’impermeabilizzazione del suolo può essere definita come la distruzione o la copertura del terreno da parte di un materiale impermeabile. Rappresenta una delle principali cause di degrado del suolo nell’UE. L’impermeabilizzazione del suolo spesso colpisce i terreni agricoli fertili, mette a rischio la biodiversità, aumenta il rischio di inondazioni e carenza idrica e contribuisce al riscaldamento globale.
Un’area può essere impermeabilizzata da cemento (es. strade, parcheggi) o da altri materiali impermeabili (ad esempio, materiali di costruzione). Per un’impresa l’area impermeabilizzata può corrispondere, ad esempio, con il suolo calpestabile all’interno di uffici, laboratori o magazzini, o all’esterno con parcheggi, aree cementate per lo scarico e carico merci.
Per ottenere l’area totale impermeabilizzata è necessario identificare e sommare l’area impermeabilizzata di tutte e sole le unità di proprietà, in locazione o gestite. Per ricavare questa informazione l’impresa può fare riferimento ai dati catastali, a mappe e cartine, o a misurazioni dirette.
Fonte: European Environment Agency
Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze, “Il dialogo di sostenibilità tra PMI e banche”
Area orientata alla natura
Un'area orientata alla natura è un'area dedicata principalmente alla conservazione o al ripristino della natura. Possono essere situate in loco e includere elementi come il tetto, la facciata, i drenaggi dell'acqua progettati per promuovere la biodiversità. Le aree orientate alla natura possono anche essere situate al di fuori del sito dell'organizzazione, a condizione che l'area sia di proprietà dell'organizzazione o da essa (co)gestita e che sia principalmente dedicata alla promozione della biodiversità.
Fonte: European Financial Reporting Advisory Group, "EFRAG Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed SMEs (VSME)
Attestato di prestazione energetica (APE)
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche, comunemente, “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. La prestazione energetica è la quantità di energia necessaria per soddisfare annualmente le esigenze legate a un uso standard dell’immobile per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria e, negli edifici non residenziali, anche per l’illuminazione, gli ascensori e le scale mobili.
Fonte: Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)
2. B
B-Corp
B-Corp è una certificazione che attesta che un'azienda soddisfa elevati standard di performance verificata, responsabilità e trasparenza su fattori che vanno dai benefici per i dipendenti e le donazioni di beneficenza, alle pratiche della catena di approvvigionamento e ai materiali in ingresso. Il requisito legale assicura che le B Corp rimangano legalmente responsabili nei confronti di tutti i loro stakeholder. Un'azienda che ottiene la certificazione B-Corp, devono svolgere la verifica ogni tre anni per poter essere ricertificate.
Fonte: B Lab
Biodiversità
Il termine biodiversità è stato coniato nel 1988 dall'entomologo americano Edward O. Wilson. La Convenzione ONU sulla Diversità Biologica definisce la biodiversità come la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono, evidenziando che essa include la diversità a livello genetico, di specie e di ecosistema. La diversità di ecosistema definisce il numero e l’abbondanza degli habitat, delle comunità viventi e degli ecosistemi all’interno dei quali i diversi organismi vivono e si evolvono. La diversità di specie comprende la ricchezza di specie, misurabile in termini di numero delle stesse specie presenti in una determinata zona, o di frequenza delle specie, cioè la loro rarità o abbondanza in un territorio o in un habitat.
La diversità genetica definisce la differenza dei geni all’interno di una determinata specie; essa corrisponde quindi alla totalità del patrimonio genetico a cui contribuiscono tutti gli organismi che popolano la Terra.
Fonte: Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA)
3. C
Categorie protette
Le c.d. “categorie protette” sono categorie di soggetti che godono di una tutela particolare, volta a favorirne l’accesso nel mondo del lavoro. La legge n.68/99 identifiica come soggetti destinatari di tutela:
- le persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali ed i portatori di handicap intellettivo, che presentino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
- le persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33% accertate dall’INAIL;
- le persone non vedenti;
- le persone sordomute;
- le persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con menomazioni annesse alle tabelle di cui al testo unico in materia di pensioni di guerra d.p.r. n.915/78.
- orfani e coniugi superstiti di coloro che siano deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio svolto nelle pubbliche amministrazioni, ovvero in conseguenza dell’aggravarsi dell’invalidità riportata per tali cause;
- coniugi e figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro;
- profughi italiani rimpatriati il cui status è riconosciuto ai sensi della legge 26 dicembre 1981, n. 763;
- orfani e coniugi delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata (L.n.407/1998).
Fonte: Altalex
Catena del valore
Una catena del valore comprende le attività, le risorse e le relazioni che l'impresa utilizza e su cui fa affidamento per creare i propri prodotti o servizi, dalla concezione alla consegna, al consumo e alla fine del ciclo di vita. Le attività, le risorse e le relazioni rilevanti comprendono:
a) le attività proprie dell'impresa, come le risorse umane;
b) le attività lungo i canali di fornitura, marketing e distribuzione, come l'approvvigionamento dei materiali e dei servizi e la vendita e la consegna dei prodotti e dei servizi;
c) gli ambienti finanziari, geografici, geopolitici e normativi in cui l'impresa opera. La catena del valore comprende attori a monte e a valle dell'impresa. Gli attori a monte dell'impresa (ad esempio, i fornitori) forniscono prodotti o servizi che vengono utilizzati nello sviluppo dei prodotti o servizi dell'impresa. I soggetti a valle dell'impresa (ad esempio, distributori, clienti) ricevono prodotti o servizi dall'impresa.
Fonte: European Financial Reporting Advisory Group, “EFRAG Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed SMEs (VSME)”
Certificazione FSC (Forest Stewardship Council)
La certificazione FSC è una certificazione internazionale specifica per il settore forestale e i prodotti - legnosi e non legnosi - derivati dalle foreste. Esistono due tipi di certificazione FSC: la certificazione di Gestione forestale e la certificazione di Catena di custodia.
Fonte: Forest Stewardship Council (FSC) Italia"
Codice Etico/Codice di condotta
Il Codice Etico/Codice di condotta è un documento che stabilisce i principi, i valori e le norme di comportamento che un'organizzazione o un'impresa si impegna a seguire. Fornisce una guida ai dipendenti e agli altri stakeholder sull'etica aziendale, sulla condotta professionale e sul rispetto delle leggi e dei regolamenti pertinenti.
Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze, “Il dialogo di sostenibilità tra PMI e banche”
Consumo idrico
La quantità di acqua prelevata all'interno dei confini dell'impresa che non viene scaricata o che si prevede di scaricare nuovamente nell'ambiente idrico o a terzi. Si tratta tipicamente di acqua evaporata - ad esempio, nei processi di energia termica come l'essiccazione o la produzione di energia - di acqua incorporata nei prodotti - ad esempio, nella produzione alimentare - o di acqua per l'irrigazione - ad esempio, utilizzata in agricoltura o per innaffiare i locali dell'impresa. L'acqua piovana raccolta può essere considerata nel calcolo del consumo di acqua, come un input separato dal prelievo di acqua.
Consumo di acqua = prelievo + raccolta di acqua piovana - scarichi
Fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze, “Il dialogo di sostenibilità tra PMI e banche”
Contrattazione collettiva
Tutte le trattative che si svolgono tra un datore di lavoro, un gruppo di datori di lavoro o una o più organizzazioni di datori di lavoro, da un lato, e una o più organizzazioni sindacali o, in loro assenza, i rappresentanti dei lavoratori debitamente eletti e autorizzati da queste ultime in conformità alle leggi e ai regolamenti nazionali, per: determinare le condizioni di lavoro e le condizioni di occupazione, regolare i rapporti tra datori di lavoro e lavoratori, regolare i rapporti tra i datori di lavoro o le loro organizzazioni e una o più organizzazioni di lavoratori.
Fonte: European Financial Reporting Advisory Group, “EFRAG Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed SMEs (VSME)”
Corruzione
Abuso del potere a fini privati, che può essere istigato da individui o organizzazioni. Include pratiche quali pagamenti agevolati, frode, estorsione, collusione e riciclaggio di denaro. Include anche l'offerta o la ricezione di qualsiasi dono, prestito, compenso, ricompensa o altro vantaggio a o da qualsiasi persona come incentivo a fare qualcosa di disonesto, illegale o che rappresenta una violazione della fiducia nella conduzione degli affari dell'impresa. Ciò può includere benefici in denaro o in natura, come beni gratuiti, regali e vacanze, o servizi personali speciali forniti allo scopo di ottenere un vantaggio improprio, o che possono risultare in una pressione morale per ricevere tale vantaggio.
Fonte: European Financial Reporting Advisory Group, “EFRAG Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed SMEs (VSME)”