Confronto del cuneo fiscale tra i principali paesi OCSE - 2011

Sintesi dei dati relativi al cuneo fiscale pubblicati dall'OCSE.

In sintesi

Secondo i dati 2011 diffusi dall’OCSE, ogni 100 euro di retribuzione lorda un’azienda italiana ne versa 32 sottoforma di contributi; alla fine il lavoratore riceve 69 euro di retribuzione netta, poiché a sua volta versa all’erario 31 euro in tasse e contributi.
Il rapporto annuale sul “cuneo fiscale”, redatto mettendo a confronto i dati di 33 paesi, colloca l’Italia al sesto posto dopo Belgio, Germania, Francia, Ungheria e Austria, scendendo di “un gradino” rispetto alla graduatoria del 2010. Un progresso solo apparente, dal momento che nel nostro Paese l’onere per tasse e contributi sociali in carico a lavoratori e imprese tra il 2010 e il 2011 è ulteriormente salito - dal 46,9% al 47,6% - e continua a rimanere su livelli ben superiori a quelli del Regno Unito, del Giappone e degli USA.
Per quanto riguarda la distribuzione degli oneri fiscali, le imprese italiane sostengono una quota contributiva più elevata rispetto ai lavoratori, al pari di quanto avviene in Francia e in Spagna, ma diversamente da Germania, Regno Unito, Usa e Giappone.

1. I dati Ocse sul cuneo fiscale

L’OCSE diffonde annualmente dati di confronto internazionale sui livelli di “cuneo fiscale”, rendendo disponibile - per ciascun Paese membro - il peso percentuale rispetto al costo del lavoro:

  • delle imposte personali sul reddito
  • dei contributi a carico del lavoratore
  • dei contributi a carico dell’impresa

Ai fini impositivi l’unità di calcolo considera un lavoratore senza diritto a detrazioni per carichi familiari.

Secondo il rapporto 20111 l’Italia è caratterizzata da un’incidenza degli oneri fiscali e contributivi a carico di lavoratori e imprese italiane pari al 47,6% del costo del lavoro: un fardello che colloca il nostro Paese al sesto posto della graduatoria dei 34 Paesi considerati, alle spalle di Belgio (55,5%), Germania (49,8%), Francia (49,4%), Ungheria (49,4%) e Austria (48,4%) (cfr. tab.  2 in Appendice).
L’onere risulta quasi equamente distribuito: il 23,3% viene trattenuto ai lavoratori (di cui il 16,1% sotto forma di tasse sul reddito e il 7,2% come contributi), il 24,3% viene versato dalle imprese come contributi previdenziali.

Da questi dati emerge quindi che in Italia quanto viene effettivamente percepito dal lavoratore come retribuzione netta in busta paga rappresenta solo poco più della metà (52,4%) del costo totale sopportato dalle imprese (cfr. tab.  3).

Attraverso la riclassificazione dei dati sul cuneo fiscale - forniti dall’Ocse in percentuale del costo del lavoro - è possibile mettere in maggiore evidenza il peso relativo della retribuzione lorda (cfr. tab.  4) e della retribuzione netta (cfr. tab.  5):

  • posta uguale a 100 la retribuzione lorda, queIla netta raggiunge il valore 69,2 e il costo totale per l’azienda risulta pari a 132,1;
  • posta uguale a 100 la retribuzione netta, la dimensione relativa della retribuzione lorda è 144,5 e l’indice del costo del lavoro 190,8.

2. La situazione italiana e quella dei principali concorrenti

Qual è in nostro posizionamento relativo rispetto a Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Giappone e Stati Uniti, che sui mercati internazionali rappresentano i nostri principali concorrenti?
I dati del 2011 di questi Paesi, calcolati in base “retribuzione netta = 100” e riordinati in funzione decrescente dell’indice del costo del lavoro, sono riportati - assieme a quello italiano - nella tab.  1, in cui vengono anche distinte le tre componenti del cuneo fiscale: tassa sul reddito, contributi previdenziali a carico del lavoratore e a carico dell’azienda.
L’Italia si posiziona al terzo posto di questa graduatoria, con un indice pari a 190,8: per ogni 100 euro di retribuzione netta percepita, il lavoratore ed il suo datore di lavoro ne versano 90,3 sotto forma di tasse e contributi sociali.
Il nostro Paese è preceduto dalla Germania (199,2) e dalla Francia (197,2); Stati Uniti (142,0) e Giappone (144,3) si trovano agli ultimi posti della graduatoria.

 

tab.  1 - Incidenza delle componenti del costo del lavoro (retribuzione netta = 100) - Principali paesi OCSE, anno 2011

PaeseRETR. NETTATassa sul redditoContributi lavoratoreRETR. LORDAContributi aziendaCOSTO DEL LAVORO
Germania 100,0 31,7 34,7 166,3 32,9 199,2
Francia 100,0 19,7 18,9 138,7 58,6 197,2
Italia 100,0 30,7 13,7 144,5 46,4 190,8
Spagna 100,0 20,00 8,2 128,1 38,3 166,4
Regno Unito 100,0 20,9 12,6 133,5 14,7 148,1
Giappone 100,0 9,5 16,9 126,4 17,9 144,3
Stati Uniti 100,0 22,3 7,4 129,7 12,4 142,0

Fonte: ns. elaborazioni su dati OCSE

Il graf. 1 mette in evidenza le componenti del costo: retribuzione netta, trattenute al lavoratore (tasse sul reddito + contributi previdenziali), oneri a carico dell’azienda:

 graf. 1 - Confronto tra l’Italia ed i principali Paesi OCSE - 2011

OCSE_2011_1.jpg

Una situazione di evidente svantaggio competitivo per le nostre imprese rispetto alle concorrenti sottoposte a regimi fiscali più favorevoli: lo stesso aumento di 100 euro netti in busta paga, all’azienda italiana arriva a costare 190 euro, mentre ad una concorrente spagnola, ad esempio, solo 166 euro.

Le politiche retributive sono un potente strumento per far crescere la produttività, tanto più efficaci quanto maggiore è l’aumento che i lavoratori si ritrovano in busta paga sotto forma di reddito disponibile: poter disporre di questo strumento ad un costo minore assicura un vantaggio competitivo.

Ma più reddito disponibile significa anche maggiori consumi, con ulteriori ricadute positive per il sistema economico.

3. La distribuzione degli oneri tra lavoratori e imprese

Nel graf. 2 l’analisi si focalizza sulle due componenti che costituiscono il cuneo fiscale: le “trattenute del lavoratore” e gli “oneri a carico dell’azienda”.
I sette paesi considerati sono stati distinti in due gruppi, a seconda della prevalenza dell’una o dell’altra componente e, nell’ambito di ciascun gruppo, i paesi sono stati riordinati in funzione decrescente dell’ammontare del cuneo fiscale.

graf. 2 - La distribuzione degli oneri fiscali tra imprese e lavoratori - 2011

OCSE_2011_2.jpg

In Italia le aziende sostengono la quota prevalente degli oneri fiscali e contributivi sottesi all’utilizzo del fattore lavoro; una condizione che accomuna il nostro Paese a Francia e Spagna (in quest’ultimo Paese, tuttavia, l’onere complessivo è inferiore).
Rispetto alla Germania l’Italia gode di un lieve vantaggio competitivo quanto ad ampiezza del cuneo fiscale, ma l’onere sotteso al cuneo fiscale è più elevato per le aziende.

 

4. Il cuneo fiscale negli ultimi 11 anni

Il cuneo fiscale nel nostro Paese, dopo una fase decrescente (2000-2003), è tornato a crescere, superando il livello misurato nel 2000:  nel 2011 il cuneo fiscale ha avuto un’incidenza pari al 46,9% del costo del lavoro (cfr. tab.  6).

graf. 3 - Il peso del cuneo fiscale sul costo del lavoro in Italia nel periodo 2000-2011

OCSE_2011_3.jpg

Dal 2010 al 2011 il peso del cuneo fiscale sul costo del lavoro è cresciuto dell’1%. Ben più ampie sono le variazioni registrate in altri Paesi nello stesso arco di tempo, come mostra il graf. 4:

graf. 4 - Variazione % del cuneo fiscale tra il 2000 ed il 2011 - Italia vs. Paesi Ocse

OCSE_2011_4.jpg

Tra i nostri principali concorrenti spiccano da un lato l’aumento del 24% del Giappone (dove l’incidenza del cuneo fiscale sul costo del lavoro è salita dal 24,8% del 2000 al 30,8% del 2011) e, dall’altro, il -6% della Germania, Paese nel quale gli oneri fiscali e contributivi a carico di imprese e lavoratori nell’intero periodo sono scesi dal 52,9% al 49,8%.

La riduzione del cuneo fiscale è quindi uno dei tanti fattori che ha consentito a questo Paese - riconosciuta “locomotiva d’Europa” - di essere competitivo sui mercati mondiali.
Sono noti gli ostacoli che impediscono all’Italia di seguire questo esempio “virtuoso”: uno per tutti, l’enorme ammontare del suo debito ed il vincolo che questo rappresenta sui conti pubblici. Ma trovare il modo di ridurre gli oneri su lavoratori e imprese è una necessità che non può essere più rimandata.

Appendice

 

tab.  2 - Incidenza % delle tasse personali sul reddito e dei contributi sociali a carico del lavoratore e delle imprese (costo del lavoro = 100) - Paesi OCSE, anno 2011

Paese Tassa personale sul redditoContributi a caricoTotale cuneo fiscale
lavoratore azienda
Belgio 21,7 10,8 23,1 55,5
Germania 15,9 17,4 16,5 49,8
Francia 10,0 9,6 29,7 49,4
Ungheria 13,6 13,6 22,2 49,4
Austria 11,9 14,0 22,6 48,4
Italia 16,1 7,2 24,3 47,6
Svezia 13,6 5,3 23,9 42,8
Finlandia 18,5 5,8 18,4 42,7
Slovenia 9,7 19,0 13,9 42,6
Repubblica Ceca 8,9 8,2 25,4 42,5
Estonia 12,5 2,1 25,6 40,1
Spagna 12,0 4,9 23,0 39,9
Portogallo 10,9 8,9 19,2 39,0
Repubblica Slovacca 7,5 10,6 20,8 38,9
Danimarca 28,0 10,7 0,0 38,4
Olanda 14,5 14,0 9,2 37,8
Turchia 10,7 12,9 14,2 37,7
Norvegia 19,0 6,9 11,6 37,5
Lussemburgo 13,3 11,7 11,0 36,0
Polonia 5,9 15,5 12,9 34,3
Islanda 25,6 0,5 8,0 34,0
Regno Unito 14,1 8,5 9,9 32,5
Canada 13,9 6,5 10,5 30,8
Giappone 6,6 11,7 12,4 30,8
Stati Uniti 15,7 5,2 8,7 29,5
Irlanda 13,5 3,6 9,7 26,8
Australia 21,0 0,0 5,6 26,7
Svizzera 9,4 5,8 5,8 21,0
Korea 3,9 7,3 9,2 20,3
Israele 8,0 7,4 4,5 19,8
Messico 4,4 1,2 10,5 16,2
Nuova Zelanda 15,9 0,0 0,0 15,9
Cile 0,0 7,0 0,0 7,0
Grecia nd nd nd nd

Fonte: OCSE 

tab.  3 - Incidenza % delle tasse personali sul reddito e dei contributi sociali a carico del lavoratore e delle imprese (costo del lavoro = 100) - Paesi OCSE, anno 2011

PaeseRETR. NETTATassa sul redditoContributi lavoratoreRETR. LORDAContributi aziendaCOSTO DEL LAVORO
Australia 73,3 21,1 0,0 94,4 5,6 100,0
Austria 51,6 11,9 14,0 77,4 22,6 100,0
Belgio 44,5 21,7 10,8 76,9 23,1 100,0
Canada 69,2 13,9 6,5 89,5 10,5 100,0
Cile 93,0 0,0 7,0 100,0 0,0 100,0
Danimarca 61,6 27,8 10,6 100,0 0,0 100,0
Estonia 59,9 12,5 2,1 74,5 25,5 100,0
Finlandia 57,3 18,5 5,8 81,6 18,4 100,0
Francia 50,6 10,0 9,6 70,2 29,8 100,0
Germania 50,2 15,9 17,4 83,5 16,5 100,0
Giappone 69,2 6,6 11,7 87,6 12,4 100,0
Grecia nd nd nd nd nd nd
Irlanda 73,2 13,5 3,6 90,3 9,7 100,0
Islanda 66,0 25,5 0,5 92,0 8,0 100,0
Israele 80,2 8,0 7,4 95,5 4,5 100,0
Italia 52,4 16,1 7,2 75,7 24,3 100,0
Korea 79,7 3,9 7,3 90,8 9,2 100,0
Lussemburgo 64,0 13,3 11,7 89,0 11,0 100,0
Messico 83,8 4,4 1,2 89,4 10,6 100,0
Norvegia 62,5 19,0 6,9 88,4 11,6 100,0
Nuova Zelanda 84,1 15,9 0,0 100,0 0,0 100,0
Olanda 62,2 14,5 14,0 90,8 9,2 100,0
Polonia 65,7 5,9 15,5 87,1 12,9 100,0
Portogallo 61,0 10,9 8,9 80,8 19,2 100,0
Regno Unito 67,5 14,1 8,5 90,1 9,9 100,0
Repubblica Ceca 57,5 8,9 8,2 74,6 25,4 100,0
Repubblica Slovacca 61,1 7,5 10,6 79,2 20,8 100,0
Slovenia 57,4 9,7 19,0 86,1 13,9 100,0
Spagna 60,1 12,0 4,9 77,0 23,0 100,0
Stati Uniti 70,5 15,6 5,2 91,3 8,7 100,0
Svezia 57,2 13,6 5,3 76,1 23,9 100,0
Svizzera 79,0 9,4 5,8 94,2 5,8 100,0
Turchia 62,3 10,7 12,9 85,8 14,2 100,0
Ungheria 50,6 13,6 13,6 77,8 22,2 100,0

Fonte: OCSE 

tab.  4 - Incidenza % delle tasse personali sul reddito e dei contributi sociali a carico del lavoratore e delle imprese (retribuzione lorda = 100) - Paesi OCSE, anno 2011

PaeseRETR. NETTATassa sul redditoContributi lavoratoreRETR. LORDAContributi aziendaCOSTO DEL LAVORO
Australia 77,8 22,2 0,0 100,0 5,9 105,9
Austria 66,5 15,4 18,1 100,0 29,2 129,2
Belgio 57,7 28,2 14,0 100,0 30,0 130,0
Canada 77,2 15,5 7,3 100,0 11,7 111,7
Cile 93,0 0,0 7,0 100,0 0,0 100,0
Danimarca 61,3 28,0 10,7 100,0 0,0 100,0
Estonia 80,4 16,8 2,8 100,0 34,4 134,4
Finlandia 70,2 22,7 7,1 100,0 22,5 122,5
Francia 72,1 14,2 13,7 100,0 42,2 142,2
Germania 60,1 19,0 20,8 100,0 19,8 119,8
Giappone 79,1 7,5 13,4 100,0 14,2 114,2
Grecia nd nd nd nd nd nd
Irlanda 81,1 15,0 4,0 100,0 10,7 110,7
Islanda 71,6 27,8 0,5 100,0 8,7 108,7
Israele 83,9 8,4 7,7 100,0 4,7 104,7
Italia 69,2 21,3 9,5 100,0 32,1 132,1
Korea 87,7 4,3 8,0 100,0 10,1 110,1
Lussemburgo 71,9 14,9 13,1 100,0 12,4 112,4
Messico 93,7 4,9 1,3 100,0 11,7 111,7
Norvegia 70,7 21,5 7,8 100,0 13,1 113,1
Nuova Zelanda 84,1 15,9 0,0 100,0 0,0 100,0
Olanda 68,6 16,0 15,4 100,0 10,1 110,1
Polonia 75,4 6,8 17,8 100,0 14,8 114,8
Portogallo 75,5 13,5 11,0 100,0 23,8 123,8
Regno Unito 74,9 15,6 9,4 100,0 11,0 111,0
Repubblica Ceca 77,1 11,9 11,0 100,0 34,0 134,0
Repubblica Slovacca 77,1 9,5 13,4 100,0 26,3 126,3
Slovenia 66,7 11,3 22,1 100,0 16,1 116,1
Spagna 78,1 15,6 6,4 100,0 29,9 129,9
Stati Uniti 77,1 17,2 5,7 100,0 9,5 109,5
Svezia 75,2 17,9 7,0 100,0 31,4 131,4
Svizzera 83,9 10,0 6,2 100,0 6,2 106,2
Turchia 72,5 12,5 15,0 100,0 16,6 116,6
Ungheria 65,0 17,5 17,5 100,0 28,5 128,5

Fonte: OCSE 

tab.  5 - Incidenza % delle tasse personali sul reddito e dei contributi sociali a carico del lavoratore e delle imprese (retribuzione netta = 100) - Paesi OCSE, anno 2011

PaeseRETR. NETTATassa sul redditoContributi lavoratoreRETR. LORDAContributi aziendaCOSTO DEL LAVORO
Australia 100,0 28,6 0,0 128,6 7,6 136,2
Austria 100,0 23,1 27,2 150,3 43,9 194,2
Belgio 100,0 48,9 24,3 173,2 52,0 225,2
Canada 100,0 20,1 9,4 129,5 15,2 144,7
Cile 100,0 0,0 7,5 107,5 0,0 107,5
Danimarca 100,0 45,7 17,5 163,1 0,0 163,1
Estonia 100,0 20,9 3,5 124,4 42,8 167,2
Finalndia 100,0 32,3 10,1 142,4 32,1 174,5
Francia 100,0 19,7 18,9 138,7 58,6 197,2
Germania 100,0 31,7 34,7 166,3 32,9 199,2
Giappone 100,0 9,5 16,9 126,4 17,9 144,3
Grecia nd nd nd nd nd nd
Irlanda 100,0 18,4 4,9 123,4 13,3 136,6
Islanda 100,0 38,8 0,8 139,6 12,1 151,7
Israele 100,0 10,0 9,2 119,2 5,6 124,8
Italia 100,0 30,7 13,7 144,5 46,4 190,8
Korea 100,0 4,9 9,2 114,1 11,6 125,6
Lussemburgo 100,0 20,8 18,3 139,1 17,2 156,3
Messico 100,0 5,2 1,4 106,7 12,5 119,2
Norvegia 100,0 30,4 11,0 141,4 18,6 160,0
Nuova Zelanda 100,0 18,9 0,0 118,9 0,0 118,9
Olanda 100,0 23,3 22,5 145,7 14,8 160,5
Polonia 100,0 9,0 23,6 132,6 19,6 152,2
Portogallo 100,0 17,9 14,6 132,5 31,5 163,9
Regno Unito 100,0 20,9 12,6 133,5 14,7 148,1
Repubblica Ceca 100,0 15,5 14,3 129,7 44,2 173,9
Repubblica Slovacca 100,0 12,3 17,3 129,6 34,0 163,7
Slovenia 100,0 16,9 33,1 150,0 24,2 174,2
Spagna 100,0 20,0 8,2 128,1 38,3 166,4
Stati Uniti 100,0 22,3 7,4 129,7 12,4 142,0
Svezia 100,0 23,8 9,3 133,0 41,8 174,8
Svizzera 100,0 11,9 7,3 119,2 7,3 126,6
Turchia 100,0 17,2 20,7 137,9 22,8 160,8
Ungheria 100,0 26,9 26,9 153,8 43,9 197,6

Fonte: OCSE 

tab.  6 -  Incidenza % delle tasse personali sul reddito e dei contributi sociali a carico del lavoratore e delle imprese (retribuzione netta = 100) - Paesi OCSE, anni 2000-2011

2000200120022003200420052006200720082009201020112011/2000
Australia 30,4 27,3 28,0 28,3 28,2 28,2 27,9 27,3 26,5 26,2 26,2 26,7 -12%
Austria 47,3 46,9 47,1 47,4 48,1 48,0 48,3 48,6 48,8 47,8 47,9 48,4 2%
Belgio 57,1 56,7 56,3 55,7 55,4 55,5 55,5 55,6 55,9 55,4 55,4 55,5 -3%
Canada 33,2 32,0 32,1 32,0 32,0 31,9 31,9 31,2 31,3 30,6 30,3 30,8 -7%
Cile 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 0%
Danimarca 44,1 43,3 42,4 42,4 41,0 40,9 41,0 41,1 40,9 39,5 38,3 38,4 -13%
Estonia 41,3 41,0 42,1 42,3 41,5 39,9 39,0 39,0 38,4 39,2 40,0 40,1 -3%
Finlandia 47,8 46,4 45,9 45,0 44,5 44,6 44,0 43,9 43,8 42,3 42,0 42,7 -11%
Francia 49,6 49,8 49,8 49,8 49,9 50,0 50,1 49,2 49,3 49,2 49,3 49,4 0%
Germania 52,9 51,9 52,5 53,2 52,2 52,1 52,3 51,9 51,5 50,9 49,1 49,8 -6%
Giappone 24,8 24,9 30,5 27,4 27,3 27,7 28,8 29,3 29,5 29,1 30,5 30,8 24%
Grecia 35,2 34,7 35,1 35,2 35,8 35,2 35,8 37,0 37,0 38,2 36,6 nd nd
Irlanda 35,2 31,3 29,7 29,8 30,7 31,0 29,2 27,2 26,8 29,0 29,3 26,8 -24%
Islanda 26,2 26,9 28,5 29,3 29,8 29,7 29,5 28,1 28,3 28,0 31,3 34,0 30%
Israele 29,0 29,5 30,0 27,1 25,3 24,9 23,5 24,1 21,7 20,2 20,2 19,8 -32%
Italia 46,9 46,4 46,4 45,7 46,0 45,7 45,9 46,2 46,7 46,8 46,9 47,6 1%
Korea 16,3 16,4 16,1 16,3 17,0 17,3 18,1 19,7 19,9 19,3 19,8 20,3 25%
Lussemburgo 37,5 35,8 32,9 33,5 33,9 34,7 35,3 36,3 34,7 33,8 34,0 36,0 -4%
Messico 12,6 13,2 15,8 16,8 15,3 14,7 15,0 15,9 15,1 15,3 15,5 16,2 29%
Norvegia 38,6 39,2 38,6 38,1 38,1 37,2 37,4 37,5 37,5 36,9 36,8 37,5 3%
Nuova Zelanda 19,4 19,4 19,4 19,5 19,6 19,9 20,2 20,8 20,3 17,7 16,9 15,9 -18%
Olanda 39,7 37,2 37,4 37,1 38,8 38,9 38,3 38,7 38,8 38,0 38,4 37,8 -5%
Polonia 38,2 38,0 38,0 38,2 38,4 38,7 39,0 38,2 34,7 34,2 34,3 34,3 -10%
Portogallo 37,3 36,4 37,6 37,4 37,4 36,8 37,1 37,7 37,6 37,5 37,7 39,0 5%
Regno Unito 32,6 32,2 32,3 33,8 33,9 33,9 34,0 34,1 32,8 32,5 32,7 32,5 0%
Rep. Ceca 42,6 42,6 43,0 43,2 43,5 43,7 42,5 42,9 43,4 42,0 42,2 42,5 0%
Rep. Slovacca 41,9 42,5 42,1 42,5 42,2 38,0 38,3 38,4 38,8 37,7 37,8 38,9 -7%
Slovenia 46,3 46,2 46,1 46,2 46,3 45,6 45,3 43,3 42,9 42,2 42,4 42,6 -8%
Spagna 38,6 38,9 39,1 38,6 38,8 39,0 39,1 39,0 38,0 38,3 39,6 39,9 3%
Stati Uniti 30,4 30,3 30,1 29,9 29,8 29,7 29,9 29,7 29,1 29,6 29,7 29,5 3%
Svezia 50,1 49,1 47,8 48,2 48,4 48,1 47,8 45,3 44,8 43,2 42,7 42,8 -15%
Svizzera 21,6 21,6 21,7 21,2 20,9 20,9 20,9 21,1 20,6 20,8 20,8 21,0 -3%
Turchia 40,4 43,6 42,5 42,2 42,8 42,8 42,7 42,7 39,9 37,4 37,4 37,7 -7%
Ungheria 54,6 55,8 53,7 50,8 51,8 51,1 52,0 54,5 54,1 53,1 46,4 49,4 -10%

Fonte: OCSE 

Note

1 OCSE, Taxing Wages 2010-2011, 2012.

Contatti

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Area Centro Studi, tel. 0258370.300, e-mail stud@assolombarda.it.

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